A casa del lupo

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Desert Punk
view post Posted on 14/12/2009, 20:21




Saelianil si trovò a Urù Baen, la città dell'eterno dolore.
Si sentiva intimorito e alquanto nervoso, alla vista della nera città ma non ci fece peso e, travestito da mendicante, entrò dal cancello.
Le guardie lo guardarono di sbieco ma lo lasciarono passare senza chiedergli alcun documento.

La giornata era soleggiata e, fortunatamente, trovò una piccola viuzza che portava a un giardino interno, dove un piccolo germoglio tentava di crescere con la poca luce che ogni giorno riceveva.
L'elfo allora, avvicinandosi alla pianticella, iniziò a cantarla, facendo crescere quel piccolo germoglio e facendolo arrivare allo stinco.
Continuò però, poichè si sentiva rinvigorito dalla vita che stava facendo nascere

(Togliere la vita è un crimine atroce, ma aiutare un'altra a crescere è solo il nostro dovere)
 
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Princess Shamy
view post Posted on 16/12/2009, 16:46




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Aranel stava dormendo in una delle stanze più lussuose del castello dell'imperatore, era forse la sua favorita e sicuramente non era indifferente neanche alla sua corte di nobili e servitori, speravano di conquistare le sue grazie tramite lodi e regali, ma i poverini si sbagliavano di grosso: nessuno era degno di lei.

Si svegliò dopo l'ennesimo incubo, ormai sognare gli orrori della sua vita era diventata un'abitudine per lei, ma non volle darci peso, la vendetta avrà un sapore migliore se conserverà quegli orribili ricordi... Si alzò lentamente indossando la vestaglia sopra la camicia da notte, prese la spazzola sopra il comò e si mise a specchiarsi pettinandosi i lunghi capelli mossi, con un tocco magico sfiorò lo specchio e la sua immagine scomparve per mostrare quella di una'ltra ragazza, la sua cara Airwen.
Nella sua vita non c'era niente di particolarmente importante, chi conosceva l'aveva tradita nel momento del bisogno e quel tradimento era costato la vita ai suoi genitori, ma la famiglia era l'unica cosa di cui ancora poteva fidarsi, anche se loro non parlavo mai di lei per vergogna di quello che era diventata, eppure le dava solo un leggero fastidio, anzi forse era meglio così, avrebbe avuto meno parenti intenti a convincerla a tornare "sulla retta via" e quelli non li poteva uccidere.
Stava ad osservare la sua cuginetta, intenta ad allenarsi con la spada sotto lo sguardo della sua draghessa Lachimiela e le tornavano alla mente i ricordi di quando la giovane era nata e lei l'andava a trovare di nascosto nella culla per alleviare i sogni della piccola.

*Airwen... Airwen... Quando imparerai che la spada la devi tenere in modo più saldo, cosi rischi di essere disarmata con troppa facilità...*

Guardò il drago della ragazza con una punta di invidia, il suo colore Dorato era meraviglioso, ma troppo chiaro per i suoi gusti...

*Un giorno anch'io avrò il mio drago e sarà fantastico! Diventeremo imbattibili...!*

Stava ancora spiando la cugina quando sentì di colpo una voce provenire da fuori, così si alzò e andò a vedere alla finestra che dava sul "giardino" o meglio dire un insieme di alberi e cespugli rinsecchiti che forse una volta erano pure verdi e rigogliosi, ma che adesso il suolo arido e sporco del sangue di tanti secoli, avevano ucciso e impedivano alle piante di crescere...
Da lontano le sembrava di vedere qualcuno, allora decise di andare a vedere chi fosse, non pensò neanche di cambiarsi, non temeva possibili violentatori o guardono, poichè erano LORO ad aver paura di lei, la trovavano sì di una bellezza tentatrice, ma nessuno aveva il coraggio di provare anche solo sfiorarla senza il suo permesso e le voci su come aveva punito coloro che avevano osato toccarla senza ce lei volesse erano corse non solo per il castello, ma anche d'intorni, era conosciuta semplicemente col nome di Lady, nessuno conosceva io suo vero nome e la gente si limitava a "guardare ma non toccare".

Giunta al giardino camminò in silenzio per non farsi scoprire e per star bene attenta a dove arrivasse la voce che le sembrava stesse cantando e non si sbagliava, a qualche metro da lei vide un elfo che stava cantando ad........ una pianta?!
Sotto lo sguardo stupito e confuso della ragazza la pianta rispondeva al canto del giovane crescendo, un sorriso le spuntò sul viso e disse con voce divertita:

Complimenti! Hai il dono del canto e della musica - fece un cenno alla cedra che aveva notato subito - una dote tipica di ama la natura...! Ma.... Un elfo con un tale dono... Cosa ci fai in un posto del genere, dove sangue e distruzione ha rinsecchito ogni pianta su questo terreno arido e spoglio e dove rischi d'incontrare persone ben poco interessate ad ascoltare la tua musica?

Edited by Princess Shamy - 16/12/2009, 18:57
 
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Desert Punk
view post Posted on 17/12/2009, 19:09




L'elfo senti lievi passi senza calzature avvicinarsi alla sua postazione.
Non aveva paura di chi potesse essere,poichè dalla vibrazione del terreno doveva essere una donna dall'esile figura, poichè i piedi guizzavano sul terreno quasi senza calpestarlo.
Quando la persona si fermò lui continuò a cantare senza porsi il problema di chi fosse, ma la donna lo apostrofò

???- Complimenti! Hai il dono del canto e della musica.
Una dote tipica di ama la natura...! Ma.... Un elfo con un tale dono... Cosa ci fai in un posto del genere, dove sangue e distruzione ha rinsecchito ogni pianta su questo terreno arido e spoglio e dove rischi d'incontrare persone ben poco interessate ad ascoltare la tua musica?


L'elfo guardò la donna che si trovava dinanzi.
Era una donna dalle pregevoli fattezze, con il corpo slanciato ma leggermente muscoloso, come di chi è abituato a usare le armi dei guerrieri.
Saelianil inoltre notò che emanava un'aura cupa e ciò stonava con la persona, ma non con il paesaggio circostante.
L'elfo si alzò lentamente in piedi, superando di qualche centimetro la ragazza e le disse in elfico

Su due cose ti sbagli:
non pratico musica, come è intesa dagli esseri umani, ma sto aiutando una pianta a seguire il suo corso vitale.
la seconda invece è che qui non è tutto rinsecchito come credi te


Si chinò nuovametne e raccolse un piccolo seme scampato alla luce solare.
Cantò la pianta per diversi minuti e un giglio sbocciò sulla sua mano; aprì le dita e porse il fiore alla donna

Come vedi la vita è ovunque, basta saperla aiutare a farsi vedere

Sempre continuando a porgere il giglio, Saelianil continuò in elfico

Io canto le piante, non canto per gli uomini, poichè loro non sanno ascoltare davvero.
Comunque io sono Saelianil l'elfo girovago, piacere di conoscerti
 
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Princess Shamy
view post Posted on 18/12/2009, 01:30




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*Di una cosa hai sicuramente ragione: gli uomini non sanno far niente, neanche ascoltare o guardarsi intorno...*

Il viso, divenuto di colpo serio e di ghiaccio per esprimere quel pensiero così oscuro, si addolcì e disse con educazione:

Comunque piacere di conoscerti Saelianil, elfo girovago, il mio nome è Lady...

La ragazza guardò il giglio un po' dubbiosa, lo prese dalla mano dell'elfo e lo studiò con attenzione, osservandone i giochi di colore, il soave profumo, la fragilità...
Con la propria magia e amore per la natura, quell'elfo aveva fatto crescere una pianta dal niente, aveva trovato vita dove tutti, persino lei, credevano non ci fosse più niente... Non avrebbe mai immaginato che in una terra inaridita da sangue e battaglie, potesse ancora nascondersi vita, potesse esserci ancora quacosa che lottava per sopravvivere anche in un posto del genere...

Da quanto non ne riceveva uno? Un piccolo semplice dono, fatto per istinto, senza doppi fini o motivi impuri nascosti dietro a quel gesto di dare, senza la richiesta di ricevere...

Si ridestò dai suoi pensieri e assunse una faccia di sufficienza con sorriso inespressivo:

Cosa dovrei farmene di un fiorellino quando basta che schiocco le dita e corrono da me servi per servirmi e corteggiatori pronti a riempirmi di gierdini interi coi fiori più rari?

Ne seguì una risata fredda, ma il fiore rimaneva nella sua mano, tenuto con delicatezza per non rovinarlo...

Edited by Princess Shamy - 19/12/2009, 00:43
 
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Desert Punk
view post Posted on 18/12/2009, 15:24




La ragazza guardò serenamente il giglio, presa dalla luminosità che la pianta aveva ricevuto in parte dall'elfo.
Vide che annusò il leggero ma fantastico profumo del fiore e per un pò non disse nulla.

(Lady. non è un nome elfico, anche se la ragazza ne ha le fattezze)

Poi però i suoi pensieri vennero scacciati dalla voce fredda e malvagia della ragazza

Lady: Cosa dovrei farmene di un fiorellino quando basta che schiocco le dita e corrono da me servi per servirmi e corteggiatori pronti a riempirmi di gierdini interi coi fiori più rari?

Rise in maniera poco elegante, anche se continuava a tenere il fiore in mano.
Saelianil aspettò che finisse di ridere e poi le disse

La rarità poco centra Lady. Il fiore veramente raro per una persona è il fiore che con i propri occhi si è visto sbocciare.
Comunque hai ragione, potresti avere tutto quello che chiedi, ma puoi avere tutto quello che vuoi? Io volevo far vivere un essere vivente e l'ho fatto vivere, te con le tue richieste vuoi qualcosa di vero o solo ciò che ti fa comodo al momento?!


Saelianil sorrideva, come al solito.
Si sedette e, prendendo il flauto traverso che aveva alla cintola, iniziò a suonare una nuova melodia, mai sentita da orecchio altrui poichè inventata in quel preciso istante.
Voleva portare un pò di luce in quel giardino morto, voleva portare un pò di luce in quel cuore nero
 
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Princess Shamy
view post Posted on 19/12/2009, 14:55




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La ragazza era rimasta spiazzata da quella risposta... Cosa voleva veramente?
Rimase assorta finchè non giusero alle sue orecchie delle note dolci, mai sentite prima e le sembrò di vedere un'altra delle magie speciali di quell'elfo, come quella che aveva fatto nascere la piantina dal nulla...

Bella come musica, complimenti...! E oseresti dire che non sei un elfo musicista?

Rise, ma un dolore lancinante le trapassò il cuore, come acqua bollente lo sentiva caldo, sudava senza motivo e la fitta non passava... Il cuore freddo e indurito dal tempo e dalla magia nera sembrava rispondere ai suoni come toccato da raggi di luce che sciolgono il ghiaccio, batteva più forte come volesse spezzare le catene di spine che imprigionavano il cuore e l'anima della giovane.

*Cos'è questo dolore??? Mi sembra di sentire il cuore caldo, scoppiare e fa una gran male!*

Si portò le mani al petto dove stava il cuore, stringendo la vestaglia dal dolore, il caldo era terribile, avrebbe voluto cavarsela, ma sotto era vestita troppo leggera...

Smettila di suonare, mi stai facendo male! Smettila!!!
 
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Desert Punk
view post Posted on 19/12/2009, 17:22




Le prime parole non le sentì nemmeno, poi però vide l'elfa toccarsi il cuore.
Poco dopo disse con voce rauca

Lady: Smettila di suonare, mi stai facendo male! Smettila!!!

L'elfo eseguì ancora due note e poi fece cadere la melodia.
Guardò incerto l'elfa poi le disse in elfico

Sei malvagia nell'animo Lady. Cosa ti ha fatto diventare così? Nessuno nasce malvagio, va contro natura
 
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Princess Shamy
view post Posted on 21/12/2009, 23:50




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La musica dopo qualche nota cessò e la ragazza potè, a poco a poco, riprendere fiato e allentare la presa al petto che ancora le faceva male...
Tra un sospiro e l'altro per riprendere aria, ascoltò la conclusione dell'elfo e rispose acida:

Niente, non c'è niente che non va!
Una volta credevo nei "buoni sentimenti", educata a fare l'elfa brava e pura, ma la crudele morte dei miei genitori e il tradimento di chi credevamo nostri amici, mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto capire che il mondo ha perso quella purezza di un tempo, non ci sono più i valori di lealtà, amore, giustizia...ecc..., distrutti dall'uomo e da elfi corrotti con tanta facilità... Ora valgono solo le leggi della natura, le più adatte per una civiltà che ha dimenticati le proprie radici diventando addirittura peggio del mondo animale: sopravvive il più forte e il pesce grande mangia quello più piccolo e ti assicuro che io sopravviverò e piuttosto che essere magiata, sarò io a mangiare da brava pesciolina!


La bocca serrata e lo guardo che puntavano l'elfo girovago, con gli occhi immersi nell'odio che col tempo aveva raccolto e trasformato in forza distruttrice contro la razza umana barbara e quella elfica traditrice.
 
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Desert Punk
view post Posted on 22/12/2009, 17:09




L'elfo ascoltò i vaneggi dell'elfa e poi ricominciò a suonare la melodia di prima.
Saggiò la mente dell'elfa ed entrò in essa

(L'odio è contro natura Lady. Non bisogna mai smettere di sperare, se no non si potrà mai vivere una vita magnifica)

La mente della ragazza era oscura e maligna, però la musica rievocava una luce nell'oscurità.
Saelianil voleva aggrapparsi a quella purezza a ogni costo
 
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Princess Shamy
view post Posted on 22/12/2009, 22:02




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Quell'elfo la stava davvero stancando, lui e la sua musica...! Chi si credeva di essere per dire a lei cosa doveva fare? Lui non sapeva cos'aveva passato, il motivo per cui aveva completamente rivoltato la sua natura e aveva deciso di seguire il male...

La speranza, in un mondo come questo ti porta solo ad altro dolore! Continui a sperare di cambiare il mondo e con esso la tua vita, senza renderti conto che è INUTILE! Uomini malvagi ed elfi corrotti lo dominano e io non mi farò mettere i piedi in testa da loro!
Se devo essere controllata, allora sarò IO a controllare loro, se qualcuno vuole fari del male o uccidermi, allora sarò IO a ucciderli e infligger loro ancora più dolore, per punirli di quello che hanno anche solo osato pensare di fare!
L'unica mentalità di adesso è quella di uccidere e spargere sangue? Ok, mi sono adattata e rispondo allo stesso modo!


La canzone riprese a farle male e sta volta si arrabbiò davvero...

Perchè continuoi a suonarla?! Cosa credi di ottenere? Non tornerò a sperare e soffrire!

Sulla sua mano si creò una sfera nera e la lanciò contro l'elfo, facendo saltare un muretto lì vicino...
 
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9 replies since 14/12/2009, 20:21   63 views
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