Neve...

Chiara era seduta su un albero.Nevicava lentamente e il freddo era pungente come una lama,ma Chiara non lo sentiva.
Teneva in mano un flauto che suonava dolcemente.Il flauto era di cristallo e pareva quasi che provocasse lui la continua caduta della neve.Il sole però rfifletteva la sua poca luce sul ghiaccio.I lunghi capelli bianchi di Chiara si muovevano nel vento.Le orecchie della ragazza sentirono che la neve veniva schiacciata.Cera qualcuno in quel bosco innevato.

La donna aveva appena ucciso delle spie dei Varden, stava camminando per quelle cime innevate, stringendosi nel mantello pesante per riscaldarsi, non le andava di sprecare energia per riscaldarsi...
La neve aveva finalmente iniziato a scendere lentamente, dopo una notte di tempesta, si era riposata creando una barriera intorno a lei per proteggersi dalla tormenta e dal freddo, dormendo dentro un igloo, alla mattina presto si era svegliata ed era ripartita per tornare il prima possibile al castello, si era rotta le scatole del freddo che le penetrava nelle osse, sognava un bel bagno caldo, abiti asciutti e morbidi, così accellerò il passo approfittando di quel momento di "tranquillità" del cielo, ma di colpo dovette fermarsi e nascondersi dietro una roccia coperta di neve: aveva visto da lontano uno scintillio e guardava con attenzione per capire cosa fosse e riconocque una figura dalle fattezze femminili, seduta intenta a suonare un oggetto che brillava alla scarsa luce del sole.
Curiosa si avvicinò, non aveva paura di chi fosse, nessuno poteva anche solo toccarla senza finir male, così le arrivò vicino e le disse:

Bello strumento, ne ho visti pochi di simili in tutti i miei anni...

Chiara si fermò di botto.Abbasò lo sguardo guardando la donna con il suo unico occhio.Fece scorgere la rosa sulla benda che brillò freddamentye.Il suo occhio non trasudava emozioni.Era verde chiarissimo,praticamente giallo,dalle fattezze quasi feline.I lunghi capelli bianchi si mossero di poco.Non indossava praticamente niente,solo un leggero mantello nero,fermato da una spilla anchessa a forma di rosa di cristallo.All'ontanò il fauto dalle sue labbra e dal suo viso distruggendolo in qualche secondo.I frammenti di cristallo poi si rcomposero creando una spada.
Cosa vuoi?
Chiese con una voce che pareva un sibilo.

Edited by Saphira°96 - 29/12/2009, 21:37

fatto

Aranel la guardò un po' sorpresa, ma per niente spaventata...

Stavo solo ammirando lo strumento che stavate suonando e che casualmente si è trasformato in una spada... Dal materiale presuppongo che facciate parte dei manipolatori dei cristalli...
Siamo un po' di cattivo umore oppure dalle vostre parti ci si presenta in questo modo, sfoderando e puntando la spada?

La sua voce era divertita e forse un po' rimproveratrice, non si scomponeva per un nemico così scarso, aveva appena battuto le migliori spie dei Varden, cosa le poteva fare una ragazzina?
Giusto per avvertimento, spostò ugualmente il mantello per far vedere che al fianco portava anche lei una spada e non quelle comprate al mercato, ma di quelle antiche e potenti...

La spada aveva un colorito lilla.Chiara,con molta eleganza,scese dall'albero con estrema eleganza.
Sei tu...la famigerta...lady?
Chiese Chiara con la voce leggera.

La ragazza sorrise compiaciuta e disse con voce compiaciuta:

Sì, sono proprio io...! Il mio nome è conosciuto fin qui?! Ma che bellezza, non credevo di essere popolare!

Una risata carica d'orgoglio le sfuggì, poi tornò a guardare la ragazzina appena scesa dall'albero innevato e chiese:

Per caso mi stavate aspettando oppure è stato un incontro puramente casuale?

Casuale.In ogni caso non sei per niente popolare.Tra quei varden che hai ucciso ieri cera un ragazzo molto giovane.Forse non ti sei accorta di me ma io ti ho visto in faccia...ero nello specchio d'acqua intriso di sangue.
Disse Chiara lentamente,poi si levò il mantello del tutto e fece vedere il suo corpo perfetto,i suoi lunghi capelli bianchi e la famigerata benda sull'occhio con la rosa.
Tu...invece...sai chi sono io?

Le parole della ragazzina dai capelli bianchi non avevano per niente toccato Aranel, il suo cuore era non era completamente nero, ma le tenebre soffocavano e tenevano ben nascosta e incatenata quella piccola lucina di bontà, in modo da lasciarla debole e innoqua, per questo, quando uccideva, non guardava in faccia le sue vittime, a meno che non lo voglia lei stessa...
Senza la minima paura, ma solo curiosità rispose alla domanda fingendosi pensierosa:

No, confesso che non so chi sei, immagino tu faccia parte dei manipolatori dei cristalli, ma nient'altro...!

Sorrise con la sua aura oscura pronta a comparire...

Sono Chiara,detta anche rosa di cristallo.Sono una generalessa delle truppe varden.
Disse guardando la donna.Sfidarla non era nei suoi piani,ma non poteva fare altro.
Non sono una manipolatrice di crstalli.Loro sanno solo usufruire di essi se ce ne sono o materializzarli quando servono,io sono in grado di crearli.
Detto questo alzò la mano e una grande colonna d cristallo da dietro della donna si allungò a dismisura.

La ragazza guardò la generalezza dei Varden sorridendo per niente preoccupata e rispose con calma, quasi divertita da quell'incontro:

Piacere Chiara, detta Rosa di Cristallo, io come già sai mi chiamo Lady...!
Complimenti, sono pochi gli stregoni dei cristalli ingrado anche di crearli oltre che manipolarli!
E così sei una generalezza dei Varden? Non ti avevo vista all'accampamento delle spie quando le sono andate a trovare... Mi devi esser sfuggita nascondendoti nel laghetto insanguato di cui mi parlavi prima, ma...... I generali non dovrebbero essere in prima linea quando c'è da combattere?
Non importa, posso riparare all'errore anche subito!

Un sorriso malvagio le oscurò il viso dandole un'aria da brividi di paura...

Chiara rimase impassibile dinnanzi al viso tenebroso.
Alzò la mano e delle torri di cristallo spuntarono dal suolo.

Rimase a guardare, per niente spaventata, anzi solo incuriosita da quello che stava facendo...

*Chissà cos'ha in mente di fare con quelle torri di cristallo...*

Sorrideva e aspettava di vedere le intenzioni di Chiara, ma rimaneva attenta nel caso fosse un attacco a sorpresa o un trucco per improgionarla...

Chiara creò intorno alla donna una barriera di cristallo usufruendo delle torri.La visuale dall'interno a l'esterno della barriera era piuttosto difficile.Chiara usò la sua capacità ed entrò nel cristallo non facendosi vedere e osservò ciò che faceva la donna.