Elyon se la stava passando piuttosto male.
Non aveva mai immaginato che sarebbe stato così..
D'altronde, a lei non erano mai interessati i bambini. La sua vita era stata la guerra.
Un altra fitta la attraversò, facendola gridare.
Direi che è pronta. disse Arye. Didyme annuì.
Arye si rivolse con dolcezza da Elyon.
Adesso, Elyon, devi stare calma. Prendi dei bei respiri profondi. Andrà tutto bene.Elyon l'aveva a malapena sentita, ma annuì.
Avevano ragione. Doveva restare calma.
E lucida, pensò...
Un paio d'ora più tardi..
Elyon giaceva sui cuscini, sfinita. Si sentiva troppo debole.
Arye le si affaccendava intorno, mormorando incantesimi sottovoce.
Il parto non era stato dei migliori, e se lei e Dydime non trovavano una soluzione, Elyon sarebbe morta.
Il piccolo Altan dormiva beato in una culla in un angolo della stanza, ignaro di tutto.
Didyme andò a chiamare Nallah,un sorriso forzato sul volto.
Evitò di parlare nell'antica lingua, poichè se l'avesse usata non avrebbe potuto mentire.
Non era il caso di preoccupare il piccolo.